Noi grandi lo sappiamo: tutti i bambini portano con sé “un bastimento carico” di… domande, pensieri e riflessioni, a volte davvero profonde e complesse. “Filosofia” e “bambini” possano tuttavia, a prima vista, sembrare due parole lontanissime ed estranee: cosa vuol dire fare filosofia con i bambini? Come può una materia apparentemente tanto spinosa “parlare” ai più piccoli?
La pratica della filosofia con i bambini – solo in anni recenti diffusasi in Italia, ma nata in America già negli anni ’70 – vuole essere, prima di tutto, l’opportunità di condividere e problematizzare le questioni che naturalmente animano ognuno di noi. Non soltanto una disciplina per specialisti, quindi, ma la spontanea prosecuzione di un istinto umano, quello che ci fa meravigliare, incuriosirci e porci domande.
In questo senso il nostro metodo si fonda non tanto sull’insegnamento tradizionale della storia del pensiero, quanto sul dialogo filosofico, per mezzo del quale i facilitatori che guidano la discussione accompagnano i partecipanti ad esprimere le proprie emozioni, sentimenti ed opinioni, ad ascoltare e comprendere quelle altrui e a trovare soluzioni personali e creative ai problemi.