Nel mondo dell’impresa, la vita del/della professionista tende spesso ad essere schiacciata dalla dimensione performativa senza che, nella maggior parte dei casi, sia dedicata una cura sufficiente alla dimensione emotiva, relazionale e motivazionale dei singoli. Allo stesso modo, spesso non trova spazio la dimensione creativa e critico-riflessiva, cioè la possibilità per la persona di esprimere liberamente idee, punti di vista e proposte, poiché non ci sono occasioni di scambio e confronto genuino, trasparente, profondo tra colleghi/e.
Disciplina astratta per eccellenza, slegata dal mondo e dalle sue richieste, materia per pochi, difficile… Gli studi però lo dimostrano, fare filosofia, non studiarla, promette un paio di benefici.
Il dialogo filosofico aiuta a rendere espliciti quei processi di pensiero che di solito avvengono in automatico. Prendendo consapevolezza del proprio pensiero, si impara a:
ESPRIMERE emozioni e opinioni
ASCOLTARE attivamente l’Altro
ANALIZZARE problemi